Presentato il 21° Rapporto Responsible Care

Pubblicato il 20/01/2016


La spesa che le Imprese aderenti a Responsible Care hanno sostenuto, nel 2014, nelle aree di Sicurezza, Salute e Ambiente, ammonta a 754 milioni di € (il 2,6% del fatturato complessivamente generato). È un’industria sicura, che si impegna ogni giorno a garantire luoghi di lavoro senza rischi per le persone. Secondo i dati INAIL, con 8,8 infortuni per ogni milione di ore lavorate, l’industria chimica è tra i settori manifatturieri con le migliori prestazioni.

Inoltre, a parità di produzione, rispetto agli altri comparti, la chimica fa un uso molto efficiente delle risorse: -17,3% di petrolio impiegato per la trasformazione in prodotti chimici; +45% di efficienza energetica (risultato che va ben oltre le indicazioni dell’Unione Europea per il 2020 e per il 2030).

Questi alcuni dei dati più interessanti del 21° Rapporto Responsible Care, il Programma volontario dell’industria chimica per la tutela di salute, sicurezza e ambiente.
Grazie alla propria pervasività e alle sue innumerevoli applicazioni, la chimica è in grado di supportare con know how e tecnologia i settori utilizzatori, per realizzare prodotti sicuri, ottenuti con processi sempre più compatibili con l’ambiente, lungo tutto il ciclo di vita.

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