L'attenzione al benessere del lavoratore grazie alla comunicazione tra medico competente e medico "di base"

Pubblicato il 01/03/2018
In: Medico competente 


Per tutelare al meglio la salute dei lavoratori è importante considerare il loro benessere anche al di fuori della sfera puramente professionale e per farlo è necessario un approccio sinergico da parte del medico competente, del medico di medicina generale, dell'INAIL e dell'organo di vigilanza (ASL/ATS).

Proprio la promozione di un confronto fra medico competente e medico "di base", al fine di considerare l'individuo nella sua totalità e non solo come lavoratore o paziente, è stata oggetto di un convegno realizzato a dicembre dal Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro - Dipartimento di Prevenzione di Pavia.

Vi sono infatti situazioni, quali ad esempio il reinserimento dei lavoratori dopo 60 giorni di assenza, nelle quali la collaborazione tra medico competente e medico di medicina generale si rende necessaria e altre nelle quali è auspicabile anche in funzione di patologie o dipendenze non riferite dal lavoratore al medico competente.

Quella tra i due medici non è però l'unica relazione che sarebbe opportuno integrare, infatti a queste figure è necessario affiancare l'INAIL in caso di infortuni o malattie professionali. Ad esempio, una comunicazione funzionale tra medico competente e INAIL può permettere di individuare idoneità limitate temporanee che permettono al lavoratore di recuperare più velocemente e di evitare recidive.

Ecco il materiale dell'evento:

 

Se non sei ancora iscritto, entra ora a far parte di RSPPITALIA per accedere gratuitamente ai contenuti premium e ai servizi riservati agli RSPP, ASPP e professionisti della sicurezza.

Copyright © 2018 RSPPITALIA