L’invecchiamento della forza lavoro femminile e gli effetti della menopausa sul lavoro

Pubblicato il 17/10/2017
In: Organizzazione e gestione 


Tra le varie conseguenze derivanti dall’innalzamento dell’età pensionabile vi è la prospettiva che le donne, stando a recenti dati INAIL, possano trascorrere 15-20 anni della loro vita lavorativa in menopausa.

La menopausa è un periodo fisiologico della vita di ogni donna caratterizzato, oltre che da cambiamenti fisici e psicologici, da un innalzamento del rischio di malattie cardiovascolari (ipertensione arteriosa, infarto cardiaco, ictus celebrale), osteoporosi e diabete di tipo 2.

Tra i consigli più diffusi per ridurre la sintomatologia legata alla menopausa e limitare quindi le ripercussioni negative che si possono verificare sul posto di lavoro vi è sicuramente quello di assumere uno stile di vita sano. Un’alimentazione varia ed equilibrata che dia il giusto apporto vitaminico, di calcio, acido folico, vitamina D e molto altro, svolgere un’attività fisica a basso impatto meccanico (camminata, nuovo, bicicletta etc) ed eliminare il consumo di tabacco sono indubbiamente strategie di prevenzione ottimali.

La consapevolezza degli effetti che la menopausa può avere sul lavoro e degli stili di vita da adottare per limitarne gli effetti è un aspetto fondamentale affinché tutti i soggetti coinvolti affrontino al meglio questo progressivo cambiamento.

Accedi e leggi l'articolo INAIL "Lavoratrici in menopausa e corrette abitudini di vita"

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