Anche i lavoratori mandati ad operare “in esterno” devono essere tutelati

Pubblicato il 15/11/2017
In: Formazione  Luogo di lavoro 


Le esigenze aziendali prevedono sempre più spesso la necessità di mandare uno o più lavoratori a svolgere la prestazione lavorativa all’esterno della sede aziendale ad esempio per fare dei rilevamenti o dei sopralluoghi.

Queste situazioni possono presentare dei rischi che devono essere valutati attentamente dal datore di lavoro il quale vi provvede acquisendo più informazioni possibili, lavorando sulla "mansione" del lavoratore, sulla formazione e sui DPI.

Egli mette così in atto tutte le precauzioni che gli sono possibili affinchè il rischio che il lavoratore mandato ad operare "in esterno" incorra in infortunio si assottigli sempre di più.

Approfondiamo il tema delle responsabilità del datore di lavoro e degli adempimenti che deve mettere in atto in caso di lavoratori “in esterno” in un articolo dedicato

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