COVID-19 - Viaggi all'estero e Corona Virus

Pubblicato il 28/02/2020
In: Travel Safety & Security 


La gestione della salute e sicurezza dei lavoratori che devono recarsi all'estero passa dalla conoscenza della situazione anche nei momenti di diffusione di COVID-19.

Per un aggiornamento puntuale della situazione si rimanda al sito della Farnesina "Viaggiare Sicuri" e si consiglia di rileggere la Dispensa di Assolombarda sulla Travel Safety & Security.

Ecco una panoranica sulla situazione attuale.

Europa

• Croazia: le autorità sanitarie locali hanno adottato specifiche misure di controllo nei confronti delle persone provenienti dall’Italia al confine terrestre con la Slovenia, laddove sono stati predisposti container ad hoc adibiti a unità epidemiologiche mobili. In particolare, tutte le persone provenienti dall’Italia verranno sottoposte a verifiche relative a località di origine, località di destinazione e durata della permanenza in Croazia. Le persone provenienti dalle quattro regioni italiane considerate a rischio (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto) saranno sottoposte a controlli sanitari. Le persone che presentino sintomi da stato influenzale (febbre, tosse ecc.) verranno poste in immediato stato di isolamento nei reparti di infettivologia costituiti ad hoc presso gli ospedali croati. Le persone che risulteranno prive di sintomi influenzali verranno ammesse nel Paese ma saranno sottoposte per 14 giorni ad obbligo quotidiano di verifica del proprio stato di salute da parte delle autorità sanitarie locali e dovranno comunicare i propri spostamenti. Alle persone risultanti prive di sintomi che intendano effettuare l’ingresso e l’uscita dal Paese nella stessa giornata saranno garantiti l’accesso e la circolazione nel Paese senza ulteriori controlli sanitari per il giorno in considerazione.
• Germania: le autorità tedesche invitano coloro nel Paese che hanno viaggiato in aree a rischio e che siano entrati in contatto con persone di cui sia provata l'infezione da coronavirus a rimanere precauzionalmente a casa e contattare le autorità sanitarie locali. Le autorità del Land di Berlino consigliano invece a tutte le persone provenienti dalle province di Lodi e di Padova a contattare le autorità sanitarie anche in mancanza di sintomi.
• Regno Unito: il governo inglese ha invitato le persone che hanno viaggiato nei comuni attualmente sotto quarantena in Nord Italia a isolarsi in casa e chiamare l'NHS al numero 111 per informarli, anche in mancanza di sintomi. Per le persone che hanno viaggiato in Nord Italia fuori dalle zone di quarantena (a partire da una linea sopra e non includendo Pisa, Firenze e Rimini), il governo ha invitato a informare l'NHS e a isolarsi solo nel caso si sviluppino sintomi attribuibili al virus.
• Romania: tutti i viaggiatori asintomatici provenienti dalle località italiane oggetto di specifica ordinanza verranno collocate direttamente in quarantena per un periodo di 14 giorni. Per i viaggiatori provenienti da altre località delle regioni Lombardia e Veneto sarà richiesto un isolamento volontario domiciliare per 14 giorni dall'arrivo in Romania.
• Bulgaria: tutti i passeggeri provenienti dall'Italia dovranno compilare un questionario all'arrivo in presenza di un ispettore sanitario, dichiarando le proprie generalità e possibili sintomi avvertiti. Le autorità invitano, in caso di sintomi, a prendere contatto con un medico prima di andare in ospedale. Tutti i passeggeri vengono invitati ad osservare una quarantena al proprio domicilio nel Paese. Diverse Università, scuole e datori di lavoro privati richiedono a coloro che abbiano recentemente fatto rientro dall’Italia di osservare un periodo di quarantena domiciliare.
• Slovacchia: le autorità locali hanno disposto che, a partire dal 25 febbraio, presso l’aeroporto di Bratislava, sia effettuato un controllo rafforzato su tutti i passeggeri in arrivo dall'Italia. 
• Macedonia del Nord: tutti i viaggiatori in ingresso verranno sottoposti a indagini verbali per individuare eventuali fattori di rischio. In caso una persona abbia sintomatologie sospette o abbia avuto contatti con persone ammalate verrà sottoposto a test sanitari.
• Montenegro: Per tutti i visitatori provenienti dall'Italia, oltre ad un controllo da parte di personale medico è richiesta anche la compilazione di un questionario con i propri dati anagrafici, comunicando possibili sintomi e la sottoscrizione di un modulo con dettagli sulla permanenza nel Paese. Ogni viaggiatore dovrà segnalare nelle due settimane successive il proprio stato di salute due volte al giorno a un numero telefonico specifico.
• Cipro: i visitatori provenienti dal Veneto e dalla Lombardia dovranno compilare un foglio informativo e saranno sottoposti al controllo della temperatura corporea. In assenza di criticità verranno invitati a limitare i loro movimenti nelle zone affollate, monitorare il proprio stato di salute e contattare un numero di emergenza in caso di sintomi di infezione respiratoria.
• Malta: tutte le persone provenienti da aree dove si sono registrati casi di contagio, tra cui le regioni italiane Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, sono invitate a contattare le autorità sanitarie e a sottoporsi a una quarantena volontaria di 14 giorni. Per chi presenta sintomi sospetti la quarantena è obbligatoria.
• Lituania: tutte le persone provenienti dalle regioni italiane del Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna saranno controllate a bordo dell'aereo, e verranno raccolti i loro recapiti affinchè gli operatori possano in seguito contattarli per monitorare il loro stato di salute.
• Lettonia: i passeggeri in arrivo su voli provenienti da Milano, Bergamo, Venezia e Verona dovranno compilare in aeroporto un modulo in cui indicare la Regione di provenienza, luoghi visitati di recente nonchè la durata e il luogo di soggiorno in Lettonia.
• Islanda: le autorità raccomandano ai viaggiatori e connazionali in arrivo da Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna di osservare una quarantena domiciliare di 14 giorni a titolo precauzionale. Segnalare al più vicino medico di base o alla Guardia Medica al numero 1700 lo sviluppo di sintomi di infezione respiratoria.
• Ungheria: le autorità locali hanno introdotto l’utilizzo di scanner termici negli aeroporti internazionali di Budapest e Debrecen, per i passeggeri in arrivo da Lombardia e Veneto, con ricorso a misure di quarantena in caso di riscontro di sintomi. Dal 26 febbraio sono stati inoltre introdotti controlli sanitari anche alle frontiere terrestri.
• Polonia: non ritenendo al momento di dover adottare misure di quarantena generalizzata per coloro che rientrano dalle regioni del Nord Italia, raccomandano, tuttavia, a coloro che vi siano stati negli ultimi 14 giorni prima dell’arrivo in Polonia, di adottare misure di auto-monitoraggio, contattando immediatamente un centro sanitario-epidemiologico, se si dovessero riscontrare sintomi sospetti o nel caso in cui si tema di aver avuto contatti con persone infettate dal Coronavirus.

Americhe

• Argentina: auto-dichiarazione all'atterraggio per ogni passeggero in arrivo dall'Italia e controlli a campione della temperatura corporea.
• Brasile: previsto all'arrivo all'Aeroporto internazionale di San Paolo la salita a bordo dell'aereo di alcuni ispettori, formulazione di una serie di domande ai fini di sanità pubblica e la lettura di un messaggio informativo che richiama misure preventive per evitare la trasmissione della malattia.
• Colombia: controlli sanitari rafforzati per i viaggiatori provenienti dall'Italia. In presenza di sintomi compatibili con il Covid-19 le autorità potranno disporre il trasferimento del viaggiatore presso un centro di assistenza.
• El Salvador: vietato l'ingresso nel Paese a chiunque provenga dall'Italia.
• Ecuador: avvio di controlli sanitari su tutti i viaggiatori provenienti da Italia, Cina, Iran e Corea del Sud.
• Cile: è obbligatorio per tutti i passeggeri in ingresso in Cile via aerea sottoscrivere una dichiarazione giurata sullo storico dei viaggi effettuati nell'ultimo mese. Inoltre deciso che dal 2 marzo verrà rafforzato il dispositivo di controlli sanitari in aeroporto. Le persone provenienti da Paesi con alta circolazione del virus, in particolare Italia, Corea del Sud, Giappone e Cina, verranno pertanto separate dal restante flusso di passeggeri in arrivo, intervistate, eventualmente sottoposte ad esami clinici direttamente nel laboratorio di analisi presente in aeroporto. 
• Saint Lucia: qualunque viaggiatore sia stato (anche solo in transito) in Italia, nei 14 giorni precedenti l’arrivo a Saint Lucia, sarà sottoposto ad un regime di quarantena di 14 giorni.

Asia, Medio Oriente e Oceania

• India: i passeggeri in arrivo dall'Italia o che abbiano visitato l'Italia a partire dal 10 febbraio scorso potrebbero essere sottoposti a una quarantena di 14 giorni al loro arrivo in India.
• Vietnam: le autorità si riservano la facoltà di adottare misure restrittive all'ingresso, fino al respingimento alla frontiera, con scarso o nessun preavviso, nei confronti di viaggiatori provenienti da aree a rischio, inclusa l'Italia.
• Israele: chiunque sia stato in Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Israele e sviluppi sintomi compatibili con il Covid-19 dovrà sottoporsi a controlli medico-sanitari secondo le linee guida le Ministero della Salute israeliano.
• Emirati Arabi Uniti: qualora ci si rechi in ospedale per sintomi compatibili con il COVID-19 e si provenga da un Paese considerato "a rischio" coronavirus (inclusa l'Italia), le autorità sanitarie potranno predisporre delle misure di quarantena.
• Giordania: vietato l'ingresso di tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia, salvo i cittadini giordani. Ai viaggiatori che abbiano viaggiato in Italia nei 14 giorni precedenti l'arrivo in Giordania sarà negato il visto d'ingresso. I viaggiatori in arrivo nel Paese saranno sottoposti a monitoraggio della temperatura corporea e coloro che risulteranno con sintomi riconducibili al virus (febbre) saranno sottoposti a quarantena obbligatoria di 14 giorni presso un ospedale locale. Le compagnie aeree Royal Jordanian e Easyjet hanno sospeso i collegamenti diretti con l’Italia fino a data da destinarsi.
• Kuwait: i viaggiatori in arrivo nel Paese saranno sottoposti a monitoraggio della temperatura corporea e coloro che risulteranno con sintomi riconducibili al virus (febbre) saranno sottoposti a quarantena obbligatoria di 14 giorni presso un ospedale locale. Le compagnie aeree Royal Jordanian e Easyjet hanno sospeso i collegamenti diretti con l’Italia fino a data da destinarsi..
• Libano: misure di controllo estese su tutti i passeggeri in arrivo all'aeroporto "Rafik Hariri" di Beirut provenienti da zone dove sono presenti focolai di Covid-19 (Tra cui il Nord Italia): verifica della presenza di sintomi, obbligo di compilazione di un formulario per assicurare la tracciabilità nel Paese e la richiesta di attenersi a un periodo di quarantena a domicilio di due settimane, con monitoraggio telefonico da parte delle Autorità sanitarie.
• Iraq: vietato l'ingresso ai viaggiatori provenienti dall'Italia, direttamente o in transito. Non sono previste al momento restrizioni all'ingresso per i cittadini italiani nel Kurdistan iracheno. 
• Kazakistan: tutti i passeggeri in arrivo dall'Italia saranno tenuti alla quarantena domiciliare per 14 giorni e riceveranno visite giornaliere da parte degli operatori sanitari.
• Turkmenistan: adozione di misure precauzionali tra cui la sospensione del rilascio del visto di ingresso ai cittadini dei Paesi in cui sono stati accertati casi conclamati di infezione, inclusa l'Italia.
• Kirghizistan: i viaggiatori provenienti dall'Italia saranno sottoposti ad un regime di quarantena precauzionale di 14 giorni in una struttura dedicata.
• Georgia: a discrezione delle autorità locali, possibilità di diniego di ingresso o accertamenti sanitari in presenza di sintomi ritenuti sospetti per i passeggeri provenienti dall'Italia per via aerea o terrestre.
• Samoa: i viaggiatori provenienti (o in transito) dall'Italia saranno ammessi nel Paese solo se abbiano trascorso 14 giorni di quarantena in un Paese in cui non siano occorsi casi di coronavirus e posseggano certificazione medica che escluda il contagio. 
• Bahrein: le autorità aeroportuali, dal 27 febbraio, hanno inserito l’Italia nell'elenco dei Paesi per i quali è previsto il divieto di ingresso per i viaggiatori sprovvisti di permesso di residenza. In particolare, si distinguerebbe tra turisti provenienti dall'Italia (divieto di ingresso) e viaggiatori provenienti dall'Italia con permesso di residenza in Bahrein. Questi ultimi sarebbero distinti a loro volta tra sintomatici (per i quali le autorità disporranno l’isolamento ospedaliero di 14 giorni per i necessari accertamenti) e asintomatici (per i quali le autorità disporranno l’obbligo di auto-isolarsi per 14 giorni, con monitoraggio da parte delle autorità sanitarie locali).
• Maldive: sospensione temporanea dell’ingresso alle Maldive per i viaggiatori provenienti o in transito nei Paesi in cui siano stati confermati casi di Coronavirus. Le autorità locali hanno disposto inoltre il divieto di sbarco per le navi da crociera. 
• Tagikistan: misure di contenimento, che includono tra l’altro l’obbligo di una quarantena di 14 giorni in appositi centri, per i viaggiatori in arrivo dall’ Italia, Iran, Cina, Corea del Sud, la sospensione dei voli diretti e l’importazione di generi alimentari dalla RPC. 
• Taiwan: a partire dal 27 febbraio 2020 ogni viaggiatore che entra a Taiwan proveniente dall’Italia dovrà fare una quarantena domiciliare di 14 giorni.
• Arabia Saudita: divieto di ingresso in Arabia Saudita con visto turistico da Paesi con casi confermati di coronavirus, inclusa l’Italia.

Africa

• Egitto: controlli medici all'arrivo per tutti i passeggeri provenienti dall'Italia.
• Marocco: tutti i passeggeri in arrivo devono compilare un modulo in cui riportare le proprie generalità ed alcune informazioni utili al fine del monitoraggio sanitario. Controlli termici sistematici per i passeggeri provenienti dall'Italia in molti aeroporti ed alcuni porti. Le autorità possono adottare ulteriori controlli sanitari e termici o misure di quarantena in base alle valutazioni delle competenti autorità sanitarie locali.
• Madagascar: le autorità locali si riservano la facoltà di adottare varie misure restrittive nei confronti di tutti i viaggiatori, inclusi i viaggiatori italiani. Le misure possono andare dall’effettuazione di test, alla quarantena obbligatoria, sino al respingimento alla frontiera.
• Tanzania: il governo della Tanzania e quello semiautonomo di Zanzibar hanno disposto controlli su tutti i passeggeri in arrivo. Tutte le persone che risultano positive al coronavirus possono essere messe in quarantena.
• Senegal: controllo della temperatura per gli arrivi all'aeroporto internazionale di Dakar. In presenza di sintomi compatibili con il Covid-19, le autorità potranno disporre la quarantena presso uno degli ospedali di Dakar.
• Costa D'Avorio: controlli termici per i passeggeri in arrivo. In caso di sintomi compatibili con il Covid-19, le autorità potranno disporre l'isolamento a scopo precauzionale.
• Zambia: per i viaggiatori provenienti da regioni interessate dal contagio, sono previste due casistiche: ai passeggeri che non dimostrano sintomi viene imposta una quarantena di 14 giorni presso il proprio domicilio; i passeggeri che invece dimostrano sintomi verranno trasportati a un centro di isolamento fino ad accertamento di avvenuta guarigione. 
• Sudafrica: le autorità del Paese hanno intensificato le misure di controllo negli aeroporti soprattutto per chi proviene dalla Cina e dall’Italia.
• Repubblica Democratica del Congo: tutti i passeggeri in arrivo, non importa la provenienza, verranno sottoposti a controlli preventivi. Chiunque presenti segni febbrili verrà posto in quarantena presso ospedali pubblici locali.
• Seychelles: ad eccezione dei cittadini e residenti, le autorità hanno vietato alle compagnie aeree di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia negli ultimi 14 giorni. Misura analoga per gli sbarchi via mare.
• Mauritius: le Autorità delle Mauritius hanno interdetto l’accesso ai viaggiatori provenienti dalle seguenti regioni italiane: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna; tutti i cittadini mauriziani che abbiano viaggiato (o anche solo in transito) negli ultimi 14 giorni nelle regioni italiane Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna potranno entrare a Mauritius ma saranno sottoposti a quarantena.
• Eritrea: i cittadini italiani che si recheranno in Eritrea saranno posti in stato di quarantena, per una durata di 14 giorni, presso un’apposita struttura ospedaliera.

 

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