Emergenza Covid-19: valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato, intervista a Cristina Di Tecco ricercatrice INAIL realizzata da Laura Artusio responsabile PERWORK

Pubblicato il 24/06/2020
In: Normativa 


Lo stress lavoro-correlato deve essere valutato e gestito anche durante la fase complessa legata all'emergenza COVID-19. In questo momento è particolarmente importante che vengano messe in atto azioni di prevenzione e contenimento del rischio stress, ad esempio:

- iniziative legate alla comunicazione efficace delle informazioni ai dipendenti;

- la formazione per acquisire competenze tecniche legate ai cambiamenti del mondo del lavoro (es. smartworking)

- supporto psicologico, attraverso sportelli di ascolto e interventi formativi e di coaching volti al benessere dei lavoratori.

Le Organizzazioni che hanno già iniziato il processo di valutazione stress lavoro-correlato è bene che proseguano adattando la metodologia alla situazione in essere.

In ogni caso, come previsto dall'art. 29 comma 3 del D.lgs. 81/08 e s.m.i.  "la valutazione dei rischi deve essere immediatamente rielaborata in occasione di modifiche del processo produttivo o dell'organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e della sicurezza dei lavoratori [...]", per tale motivo le Organizzazioni dovranno prevedere un follow up della valutazione nel 2021, quando potranno essere apprezzati gli effetti dell'emergenza COVID-19 dell'anno 2020.

Il team di ricercatori INAIL sta introducendo alcune integrazioni per adattare gli strumenti suggeriti dalla metodologia valutazione stress lavoro-correlato ai cambiamenti del mondo del lavoro, con particolare riferimento all'aumento dell'utilizzo delle tecnologie e del lavoro agile.

PERWORK by PER Lab (spin off della Università degli Studi di Firenze) ha realizzato una videointervista a Cristina Di Tecco, ricercatrice INAIL, su come gestire e valutare il rischio stress lavoro-correlato in questa fase.

Per vedere l’intervista: clicka qui

 

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