La responsabilità degli enti ex D. Lgs. 231/2001. Gli spunti della sentenza Impregilo

Pubblicato il 01/09/2022
In: Sentenze della Cassazione  Normativa  Documenti e linee guida 


RSPPITALIA presenta un approfondimento di Confindustria Bergamo in merito alla sentenza assolutoria n. 23401/2022 della VI sez. penale della Corte di Cassazione che ha definitivamente concluso l’annosa vicenda “Impregilo” con riguardo all’illecito amministrativo dell’ente di cui all’art. 25-ter lettera r) D. Lgs. 231/2001 dipendente da delitto di aggiotaggio compiuto dal presidente del consiglio di amministrazione e dall’amministratore delegato della medesima società, mediante la comunicazione ai mercati di notizie false sulle previsioni di bilancio e sulla solvibilità della controllata.

Al di là della vicenda, la pronuncia risulta di estremo interesse per le questioni di diritto sulle quali si concentra il vaglio della Corte di legittimità, che possono costituire utili punti di riferimento per l’implementazione dei modelli anche in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ricordiamo al riguardo che la responsabilità degli enti ex D. Lgs. 231/20021 può essere accertata anche in caso di reato di omicidio colposo o lesioni gravi e gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (art. 25-septies decreto cit.).

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