Malattie professionali: quali informazioni possono servire per una gestione migliore?

Pubblicato il 28/03/2017
In: Enti di controllo Medico competente

I dati di Inail sulle malattie professionali

Inail rende disponibile il Settimo rapporto Inail-Regioni sulle malattie professionali con dati ufficiali riferiti agli anni 2011 e 2012.

Il rapporto analizza Regione per Regione i trend statistici ed è coerente con il Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2014 - 2018 del Ministero della Salute sulle strategie nazionali per il perfezionamento dei sistemi di conoscenza dei rischi legati al lavoro; tra gli obiettivi del Piano vi è anche la progressiva emersione delle patologie legate ad esposizioni professionali lontane nel tempo.

Con riferimento alle segnalazioni di malattie da lavoro, il rapporto evidenzia i "tassi per 100.000 abitanti" suddivisi per territorio, genere, età ecc.; i dati confermano le malattie muscoloscheletriche e del rachide come le principali patolologie in Italia (argomento già trattato da RSPPITALIA.COM).

Quali i passaggi aziendali da tenere presente?

E' bene che nelle imprese vi sia un coinvolgimento attivo da parte di "risorse umane", SPP e medico competente per la gestione di questi aspetti, soprattutto con attenzione alla conservazione e reperibilità nel tempo dei documenti necessari (alcune patologie, infatti, emergono dopo decenni).

La valutazione dei rischi e la predisposizione del protocollo sanitario, in particolare, devono essere sempre documentate con riferimento alla effettiva mansione (o mansioni accessorie) del lavoratore, il quale riceve specifici giudizi di idoneità nei casi stabiliti dalla Legge.
Il medico competente, poi, deve anche essere in grado di:

costruire la "storia sanitaria" del lavoratore per tutto l'arco della sua permanenza in azienda;
ricostruire le "storie passate" sulla base delle informazioni ricavate dalle precedenti cartelle sanitarie da richiedere al lavoratore che proviene da altre imprese; il dialogo fra medici è particolarmente importante in caso di "missione" di lavoratori provenienti da agenzie di somministrazione.

Questi sono solo alcuni dei passaggi che possono aiutare le aziende a rispondere alle sollecitazioni legate alle denunce di malattia professionale da parte dei soggetti pubblici.

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