Pubblicato il 03/03/2020
RSPPITALIA, a seguito della news precedente, torna con un approfondimento sul tema della valutazione dei rischi in relazione alla gestione di COVID-19.
L’emergenza CoronaVirus è disciplinata da norme speciali ed emergenziali emanate dalle Autorità nazionali e locali e tutti i cittadini (compresi i lavoratori e le aziende) sono chiamati a rispettarle.
In assenza di orientamenti certi della comunità scientifica, non si tratta di un rischio paragonabile a quelli previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 e non appare esigibile una valutazione del "rischio Covid-19", né in termini di "rischio biologico ambientale", né "individuale".
Come abbiamo già scritto, "lo specifico obbligo di aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all’art. 28 del D.Lgs. n. 81/2008 suddetto in relazione al COVID19, è subvalente rispetto alle citate normative speciali emanate in via d’urgenza a tutela dell’incolumità pubblica e della salute della collettività".
Le misure igieniche attualmente riportate dalle norme speciali e che valgono anche per aziende e lavoratori sono:
Copyright © 2020 RSPPITALIA
Accedi per leggere il contenuto completo dell'articolo.
Se non sei ancora iscritto, entra ora a far parte di RSPPITALIA per accedere gratuitamente ai contenuti premium e ai servizi riservati agli RSPP, ASPP e professionisti della sicurezza.