Valutazione dei rischi: gli strumenti per impostare la valutazione del rischio sismico
Pubblicato il 15/09/2017
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Pubblicato il 15/09/2017 La gestione della salute e sicurezza sul lavoro tiene in considerazione anche gli aspetti costruttivi, strutturale e impiantistici che riguardano gli immobili che ospitano luoghi di lavoro; pur non essendo esplicitamente normato, il cosiddetto "rischio sismico" è uno degli elementi che aziende e servizi di prevenzione e protezione tengono presente per l’incolumità delle persone e la tutela dei beni e dell’ambiente. Questo tema assume un interesse particolare anche alla luce della detrazione di imposta del 50% per le spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3).
Il percorso di valutazione dei rischi, anche con riferimento all'eventuale rischio sismico, è impostato dall'RSPP alla luce delle caratteristiche della azienda e del ciclo produttivo (dati costruttivi dello stabilimento, presenza di impianti, di scaffalature ecc.) e del territorio.
L'Istat (Istituto nazionale di statistica) hanno reso disponibile un sito web che presenta quadro informativo integrato sui rischi naturali in Italia.
Il sito integra i dati provenienti da varie fonti istituzionali (INGV, ISPRA, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) e, per ciascun Comune, riporta i dati sul rischio sismico, idrogeologico e vulcanico, con informazioni demografiche, abitative, territoriali e geografiche.
Su queste tematiche Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza organizza l'incontro informativo "La valutazione del rischio sismico, elementi di conoscenza per integrare il DVR" che si terrà a Milano il 29 settembre alle ore 9.30. Clicka qui per iscriverti all'incontro.
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