Salute e sicurezza sul lavoro: il contrasto al fenomeno del lavoro sommerso

Pubblicato il 26/05/2023
In: Enti di controllo 


I casi di "lavoro nero'' e del cd. ''caporalato'' sono fenomeni, da tempo all'attenzione delle Istituzioni, in cui aumentano i rischi di infortunio per i lavoratori, oltre ad essere una distorsione della concorrenza.

Nell'ambito del Piano Nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso 2023-2025 (entrato in vigore il 21 dicembre 2022 e aggiornato con il D.M. n. 58 del 6 aprile 2023), il Governo ha istituito il Comitato Nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso.

Le prime attività da monitorare per il Comitato saranno:

  • la costituzione di un gruppo di lavoro a presidio dell'interoperabilità tra i sistemi informativi dei diversi enti, detentori a vario titolo di dati relativi al fenomeno del lavoro sommerso;
  • la formazione degli Ispettori neoassunti e costituzione di una task force ministeriale che si avvalga del Tavolo operativo nazionale per la pianificazione operativa della vigilanza;
  • l'avvio della Piattaforma INPS per interventi di compliance e sviluppo di un Indicatore Sintetico dell'Affidabilità Contributiva (ISAC);
  • l'attività di formazione specifica sul lavoro sommerso rivolta i Centri per l'Impiego;
  • la campagna informativa di contrasto al lavoro sommerso;
  • l'elaborazione di proposte normative per la modifica degli importi relativi alla sanzione amministrativa per appalto illecito e per la parità di trattamento tra dipendenti dell'appaltatore e del sub-appaltatore.

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