Sicurezza sui luoghi di lavoro post eventi alluvionali

Pubblicato il 12/01/2024
In: Luogo di lavoro 


Introduzione

Gli eventi alluvionali, oltre ai danni e alle perdite umane, determinano numerose criticità con potenziali rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, nelle attività di ripristino degli edifici industriali e civili, degli impianti e dei macchinari, nello sgombero e pulizia degli ambienti, nella gestione del materiale alluvionato.

Per tale motivo il Dipartimento di Prevenzione della Azienda sanitaria Toscana centro si è attivato per fornire indicazioni e assistenza alle imprese, ai lavoratori e ai cittadini.

Il documento "Prime Indicazioni per la realizzazione in sicurezza di interventi volti al superamento dell’emergenza post alluvione", corredato di tre schede riassuntive (attività produttive, attività cantieristiche e ambienti di vita e domestici), contiene l’elenco dei principali rischi, le indicazioni su come operare rivolte ai datori di lavoro, lavoratori, proprietari degli immobili (vedi allegati).

Presentazione del documento

L’alluvione provoca gravi danni e problematiche relative alla viabilità, alle reti infrastrutturali, ad imprese, a edifici pubblici e privati la cui funzionalità, può in alcuni casi, essere compromessa anche a causa della sospensione delle forniture di servizi essenziali quali acqua potabile, energia elettrica, connessione telefonica e gas.

Da non sottovalutare poi le problematiche di carattere igienico sanitario che possono comportare rischi di natura biologica per miscelamenti delle acque superficiali e da pioggia con liquami di fogne nere, carcasse di animali, prodotti chimici e materiale pericoloso, ad esempio amianto, coinvolti negli allagamenti.

Il documento, che tiene conto anche delle misure adottate dalla Regione Emilia-Romagna a seguito dell’alluvione del maggio 2023, contiene alcune indicazioni di carattere generale e non esaustive, per il ripristino in sicurezza delle condizioni di utilizzo dei fabbricati e delle infrastrutture nei territori colpiti dall’alluvione.

Obblighi del datore di lavoro e del dirigente

Ai sensi dell’art.18, comma 1, lettera m) del D.lgs.81/2008, il datore di lavoro e il dirigente devono “astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato”.

Contenuto del documento

Il documento contiene indicazioni di carattere generale (normativa di riferimento, predisposizione di documenti, organizzazione delle opere di ripristino) e indicazioni specifiche con indicato in una apposita tabella il rischio potenziale, l’adempimento corretto e le imprudenze da evitare, in particolare modo:

  • prima ripulitura e rimozione di rifiuti e detriti causati dall’alluvione;
  • controllo su impianti e macchinari;
  • viabilità e macchine operatrici;
  • potenziale presenza di amianto;
  • potenziale presenza di sostanze chimiche/cancerogene;
  • messa in sicurezza di infrastrutture viarie e reti urbane;
  • cantieri già esistenti prima dell’emergenza e luoghi di lavoro in genere;
  • impianti e ambienti di vita;
  • opere post emergenziali di ripristino degli edifici;
  • sicurezza delle acque e potabilità dei pozzi privati;
  • gestione degli alimenti;
  • offerta vaccinale antitetanica.

Leggi i documenti:

-  "Prime Indicazioni per la realizzazione in sicurezza di interventi volti al superamento dell’emergenza post alluvione".

Scheda riassuntiva attività produttive

Scheda riassuntiva cantieri

Scheda riassuntiva ambienti di vita e domestici

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